Programma

La Durata
Come regola generale, per ottenere un maggior beneficio dal programma, raccomandiamo che il tossicodipendente si proponga di rimanere almeno per un anno in una delle nostre comunità. Tuttavia, ogni persona può richiedere liberamente, quando lo desidera, di essere dimessa.
1.Ogni persona che entra nella nostra comunità d’accoglienza passa per cinque fasi la cui durata varia a seconda dell’attitudine e della motivazione di ognuno. Questa fase dura dai 15 ai 30 giorni. Dopo la registrazione, il nuovo arrivato è sottoposto ad una perquisizione completa, per accertarci che non abbia portato narcotici, né farmaci, né armi, o qualunque cosa possa pregiudicare la sua riabilitazione o quella degli altri ospiti. Durante l’astinenza la persona verrà curata con erbe, tisane, massaggi e passeggiate per la campagna circostante la residenza. Farà dei lavori leggeri perché stia occupata, e riceverà ogni giorno un obiettivo da raggiungere. Parteciperà alla vita sociale della sua residenza e alle riunioni della mattina.
2. Per entrare in questa fase, l’ospite dovrà dimostrare una stabilità (anche minima), tanto fisica che mentale-emotiva, e soprattutto di voler continuare la permanenza nel Centro, dopo aver visto da vicino il funzionamento di Betel. In questa fase parteciperà ai lavori della comunità che possono essere: in officine meccaniche, in laboratori per il restauro dei mobili, lavorazione del ferro, cucito, falegnameria, pittura, elettricità, ecc. Parteciperà alla vita sociale, culturale e di devozione della comunità.
3. Dopo un tempo indeterminato, l’ospite passerà dalla seconda alla terza fase. Uscirà dalla comunità accompagnato da un operatore o in squadre per realizzare lavori che le persone ci chiedono di fare in cambio di un’offerta. I lavori saranno portati sempre a termine sotto un severo controllo dei responsabili. Il motivo di queste uscite è per evitare lo scontro che un ragazzo o una ragazza ha quando si trova faccia a faccia con “la realtà della strada” dopo un periodo di ‘isolamento’ in una comunità residenziale. Durante questa fase la persona ritornerà sempre accompagnata da un operatore per andare a dormire nella residenza. Continuerà a partecipare alla vita sociale, culturale e di devozione della comunità.
4. In questa fase la persona può già fare lavori di maggiore responsabilità che ci permetteranno di valutare la sua onestà e integrità. Se è fedele sarà ‘responsabile’ di una persona nuova e comincerà ad amministrare piccole quantità di denaro, dovendo dare sempre un chiaro resoconto. Continuerà a partecipare alla vita sociale, culturale e di devozione della comunità e comincerà anche a dirigere alcune delle attività lavorative.
5. Avendo portato a termine con soddisfazione le fasi precedenti, e a seconda della situazione familiare, il ragazzo o la ragazza passerà alla quinta fase che è quella del reinserimento. Si suppone che la persona sia già preparata ad affrontare la realtà della vita fuori dalla comunità, abbia dimostrato un livello crescente di autodisciplina nella sua vita, e una stabilità tanto emozionale-mentale, che spirituale durante il suo periodo di riabilitazione. Prima di iniziare questa fase, la direzione della comunità si consulterà con i parenti per ciò che riguarda il suo reinserimento nella famiglia, e anche per la collocazione nel mondo del lavoro e, riunite tutte le condizione necessarie, la persona uscirà dalla comunità per integrarsi nella società.
La persona continuerà a ricevere sostegno dalla comunità, ed è benvenuta alle riunioni pubbliche della comunità che si tengono due volte alla settimana. Se vive lontana da una qualsiasi comunità Betel, la incoraggiamo a frequentare qualche altro gruppo di sostegno della sua zona.